L’uso delle maschere nell’image processing

A volte l’elaborazione delle immagini può risultare complessa per la presenza di alcune superfici riflettenti (specchi d’acqua, cielo, finestre, ecc). Queste porzioni di superfici, non rilevanti per il rilievo, aumentano notevolmente i tempi di elaborazione della nuvola densa di punti e, influenzano la precisione finale del nostro rilievo. Per risolvere questa problematica si può fare uso di una funzione chiamata “maschera”.

Dove si utilizza la funzione maschera?

Questa funzione consente di isolare delle porzioni di superfice sulle fotografie utilizzate per la generazione del modello 3D del nostro rilievo in modo tale da non tenerne conto durante la fase di ricerca dei punti omologhi. Per un corretto utilizzo di questa funzione è necessario escludere questi elementi di disturbo dalle fotografie che li contengono.

Quando viene utilizzata la maschera di porzioni di fotografie?

La funzione maschera viene utilizzata quando si vogliono eliminare dalla ricerca dei punti omologhi, porzioni di foto nelle quali sono presenti acqua, cielo, alberi, superfici riflettenti, finestre o altri elementi che disturbano l’elaborazione e la precisione finale del modello 3D. Mediante questa funzione è quindi possibile escludere delle porzioni di scatti fotografici che non inficeranno così sulla precisione e la generazione del modello. È possibile creare più zone da escludere nella stessa foto e in più foto.

Perché si utilizza la funzione maschera in fotogrammetria?

Il corretto utilizzo di questa preziosa funzione consente di migliorare e affinare la precisione finale della nostra elaborazione fotogrammetrica. Eliminando dagli scatti fotografici le porzioni di superfici non rilevanti o che potrebbero ridurre la precisione del nostro modello 3D si otterrà un elaborato finale che rappresenterà fedelmente l’area rilevata. In definitiva, la funzione maschera consente di “filtrare” dagli scatti fotografici gli elementi di disturbo che possono alterare la precisione del nostro elaborato finale.

Il nostro spunto è di utilizzare le maschere solo in presenza di elementi di disturbo anche se l’operazione potrebbe sembrare lunga e fastidiosa si viene ripagati da un’ottima precisione dei dati ottenuti.

 

Eleonora

Topoprogram – Eleonora Barone