Cosa devi sapere per realizzare un piano di volo finalizzato al rilievo topografico da DRONE (SAPR).

Per la realizzazione di un rilievo mediante SAPR è necessario definire una serie di operazioni preliminari che possono essere eseguite normalmente in ufficio, senza doversi recare sul campo, posto che, per alcune di queste operazioni, è sempre preferibile (ma comunque non sufficiente) effettuare un sopralluogo.
Preliminare a tutte le operazioni è la risposta ad alcune domande per meglio definire e pianificare il rilievo in relazione allo scopo ultimo:

  • qual è l’oggetto del rilievo e cosa si aspetta il committente;

  • come meglio operare a nostro giudizio;

  • come procedere per garantire la qualità attesa.

Di seguito, un approfondimento delle fasi in cui suddividere il progetto di un volo fotogrammetrico.

  • qual è l’oggetto del rilievo e cosa si aspetta il committente;

  • come meglio operare a nostro giudizio;

  • come procedere per garantire la qualità attesa

Definizione dell’area da rilevare

Le operazioni esposte di seguito, è consuetudine che vengano delegate interamente ad una app o un software sul pc che consentono automaticamente di definire il piano di volo con semplici passaggi. Riteniamo comunque necessario conoscere i vari step in quanto la nostra esperienza ci insegna che analizzando tecnicamente il tutto, il risultato finale sarà sicuramente migliore.

Individuazione dell’area da rilevare

Il primo passo da effettuare è la localizzazione dell’area e la definizione del contesto in cui si inserisce. Faremo diverse ipotesi nel caso di area collocata in aperta campagna o in prossimità di aree congestionate.
Definite queste informazioni preliminari si procede con la misurazione delle dimensioni principali dell’area: la forma interesserà l’orientamento delle strisciate, le dimensioni, influenzeranno il posizionamento dell’operatore ed il numero dei voli da effettuare mentre l’orografia, influenzerà la quota di volo.
Alla fine della pianificazione del volo, otterremo la durata della missione!
Un altro aspetto da analizzare è la prossimità dell’area oggetto di rilievo, con aree congestionate ovvero aree o agglomerati residenziali, industriali, commerciali, aree sportive e in generale aree dove si possono avere assembramenti, anche temporanei, di persone.
In tal caso, l’operatore dovrà mantenere una distanza orizzontale di sicurezza da tali aree pari ad almeno 150 m e di almeno 50 m da persone che non siano sotto il suo diretto controllo .
Nel caso di operazioni in aree congestionate, è necessario che mezzo e pilota siano autorizzati a volare in condizioni critiche e pianificare secondo uno degli scenari di volo definiti dalla normativa. Utile approfondire con il nostro articolo: Rilievo con drone operazioni critiche.

Verifica delle zone interdette al volo senza specifica autorizzazione

Per verificare preliminarmente se l’area da rilevare ricade in specifiche aree soggette ad autorizzazioni, è necessario controllare le carte di volo fornite gratuitamente sul sito enav-servizi on line-ENR-ENR6 previa semplice registrazione al portale.
Da tali carte aeronautiche è possibile individuare inoltre le aree:

  • ATZ – Aeroporti “Aerodrome Traffic Zone”

  • CTR – zona di controllo

  • P – zone proibite al volo

  • D – zone pericolose

  • R – zone riservate

Figura 1 – stralcio carte aeronautiche ATZ Palermo

Resta inteso che la stragrande maggioranza dei lavori tecnici sono normalmente operazioni non critiche o al più critiche, per cui non è richiesta autorizzazione specifica una volta che il pilota possiede l’attestato rilasciato da un Centro di Addestramento autorizzato dall’ENAC.

Individuazione dell’orografia dell’area da rilevare

Tutte le informazioni utili al rilievo, possono essere reperite mediante carte tecniche o ortofoto aggiornate, come anche da piattaforme Google Earth, google maps, bing, ecc.
E’ importante conoscere a priori le caratteristiche peculiari del sito, come forti salti di quota, presenza di sporgenze naturali ma anche corsi d’acqua e canali, viabilità e ponticelli. Tutto ciò per una corretta posa delle piastre fotogrammetriche ovvero dei punti di controllo del terreno.

Figura 2 – esempi di peculiarità del sito: fabbricati, terrazzamenti, fenomeni di dissesto, corsi d’acqua

Valutazione di eventuali interferenze con il volo, di tipo artificiale

E’ indispensabile nel pianificare un volo, reperire tutte le informazioni relative ad eventuali intralci come le linee elettriche ed i tralicci che, oltre ad essere ostacoli ingombranti, portano con essi una serie di cavi disseminati a varie altezze e per percorsi molto estesi. Inoltre, il fenomeno dell’arco elettrico che si manifesta in prossimità di cavi in tensione non isolati, potrebbe causare danni al mezzo cosi come la presenza di campi magnetici, alterare i vari segnali.
In realtà i mezzi moderni hanno anche delle protezioni che possono evitare o limitare dette interferenze ma si tratta di mezzi speciali e appositamente costruiti per operazioni di controllo ed ispezione delle linee elettriche.

Non perdere il prossimo articolo in cui verranno dati alcuni consigli utili su come posizionare le piastre fotogrammetriche per ottenere un rilievo topografico da drone molto preciso!

Acronimi

SAPR – Sistemi aeromobili a pilotaggio remoto
GCP – Ground Control Point
VLOS – Visual Line
ATZ – Aeroporti Aerodrome Traffic Zone”
CTR – zona di controllo
P – zone proibite al volo
D – zone pericolose
R – zone riservate

Topoprogram – Alessia Toscano