I droni secondo ENAC

Nel regolamento ENAC viene fatta netta distinzione tra aeromobili, aeromodelli, APR e SAPR.

APR (Aeromobile a Pilotaggio Remoto) il mezzo aereo non utilizzato per fini ricreativi e sportivi

SAPR (Sistema Aereo a Pilotaggio Remoto) un sistema formato da un APR più un radiocomando e stazione a terra di controllo

Lo stesso drone (quadricottero o ala fissa che sia) può essere considerato Aeromodello o Aeromobile a seconda dell’uso che se ne fa. Se un drone viene usato per fini ricreativi o sportivi per ENAC è un aeromodello, altresì se è utilizzato per compiere operazioni specializzate viene considerato SAPR.

La classificazione degli APR
Gli APR sono classificati in base alla loro massa al decollo secondo le seguenti classi:

  • Very Light (VL) droni con peso al decollo tra 300 grammi e 4 chilogrammi

  • Light (L) oltre 4 chilogrammi e fino a 25 chilogrammi

  • Heavy (H) oltre 25 chilogrammi

Per la categoria fino a 300 grammi ENAC introduce la possibilità di operare in tutti gli scenari operativi con SAPR considerati intrinsecamente inoffensivi. Resta sempre però obbligatorio non sorvolare assembramenti di persone.
Il regolamento, per il pilotaggio di questo tipo di SAPR, non specifica la distanza minima da tenere dalle persone, quindi resta sotto la responsabilità diretta del pilota garantire una distanza tale che non arrechi possibilità di contatto, sebbene inoffensivo, con le persone.
Si faccia attenzione che si parla esclusivamente di SAPR anche per questo tipo di mezzi, non di droni usati per il divertimento.
Quindi, per volare con mezzi sotto i 300 grammi sfruttando le possibilità della legge, bisogna che tali droni vengano considerati da ENAC dei SAPR, facendosi riconoscere come operatore, dotandolo di manuali aeronautici, assicurandolo come aeromobile e tenendo in ordine i logbook delle operazioni.

Le categorie degli APR
Nella regolamentazione esiste anche la distinzione dei mezzi in base alla tipologia meccanica del volo secondo le seguenti categorie:

  • Ala Fissa (Ap)

  • Elicotteri (Hc)

  • Multicotteri (Mc)

  • Dirigibile (As)

Gli APR utili al nostro lavoro sono: Un topografo che vuole rilevare un’area mediante l’utilizzo di droni potrà scegliere tra i seguenti tipi in base alle caratteristiche del rilievo da eseguire. Infatti, i droni, in funzione del rilievo da eseguire presentano dei pro e dei contro:

MULTICOTTERO (multirotore):

  • Maggiore capacità di carico

  • Decollo/atterraggio verticale

  • Possibile hovering

  • Autonomia Volo limitata (fino a 25 minuti)

  • Diverse possibilità d’impiego oltre la fotogrammetria

  • Maggiore manutenzione

 

ALA FISSA (monoala):

  • Grande Autonomia Volo (fino a 45 minuti)

  • Copertura grandi estensioni

  • Ridotta manutenzione

  • Ridotta capacità di carico

  • Obbligo decollo/atterraggio orizzontale

  • Impossibilità di stazionare in hovering

  • Solo per applicazioni fotogrammetriche e simili

Modus operandi fai da te! ENAC è una garanzia e non un ostacolo. Per troppo tempo, e purtroppo ancora perdura, tanti, troppi usano questi dispositivi senza essere qualificati a farlo mettendo arbritariamente a repentaglio la sicurezza e la privacy della gente spesso inconsapevole.
Oggi l’inosservanza del regolamento ENAC, per fortuna, viene punita con dure sanzioni e non pochi sono i casi in cui la sanzione è diventata esecutiva.
Questo è a garanzia sia dei tecnici che per indole vogliono sempre lavorare in regola mantenendo elevata la propria professionalità e sia a tutela delle persone non interessate alle operazioni che spesso sono inconsapevoli dei rischi.

 

Autore: pinomangione